sabato 13 marzo 2021

La memoria dei nonni, racconti a cura di Marinella Fiume, Algra Editore. IL covid è stato e continua ad essere un grande macigno per tutti gli abitanti del nostro pianeta: anche di quelli che consapevolmente o inconsapevolmente si ritengono negazionisti. C’è da dire, però, che da un anno, la staticità di certi momenti, oltre ad avvilirci, ha anche portato positive riflessioni sull’esistenza umana e sul valore di ogni singola persona sulla terra. Marinella Fiume, forte di queste motivazioni ha voluto, con un libro scritto a tante mani, far rivivere le storie dei nonni, quei nonni che nella prima fase di questa pandemia sono stati martoriati e decimati senza pietà da questo virus. Questa raccolta è, quindi, un omaggio ai nostri progenitori, anche non siciliani, che nei tempi passati hanno raccontato ai nipoti una parte della loro esistenza che prende vita con questo libro e ci trasporta in momenti lontani della loro giovinezza greve di passioni, confronti, delusioni e sogni da vivere.
“Mia nonna si chiamava Elvira. Non era un nome molto comune in provincia di Catania ad inizio secolo, ma, siccome suo padre, il mio bisnonno Giuseppe, era un commerciante, aveva una conceria, e spesso girava l'Italia, alle figlie femmine, che erano cinque, diede dei nomi particolari che lui aveva conosciuto nei suoi viaggi di lavoro. Non parlava molto mia nonna, da piccoli dicevamo che la nonna era una nobile, lo dicevamo per il suo atteggiamento molto riservato e, soprattutto, riflessivo. Proveniva da una famiglia agiata. Aveva solo quindici anni quando si innamorò di un ragazzetto, poco più grande di lei, che lavorava, come garzone, nell’azienda di suo padre…” Un matrimonio avventuroso di Mariella Di Mauro