lunedì 20 settembre 2021

: Una maestra per Emerson Pass di Tess Thompson

Titolo: Una maestra per Emerson Pass (titolo originale: The school mistress of Emerson Pass) Autore: Tess Thompson Traduttore: Isabella Nanni Editore: autopubblicato dall’autrice Genere: Romance storico Prezzo ebook: € 4,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited Prezzo cartaceo: da definire Data pubblicazione: 21 settembre 2021 Serie: Emerson Pass Link di acquisto Amazon: https://www.amazon.it/dp/B09FP2QSZH/
TRAMA Colorado, 1910. Quinn Cooper non può fare a meno di sentirsi a disagio. Ma assicurarsi un lavoro come maestra in una piccola città di frontiera lasciando la sua famiglia a Boston era l’unico modo per salvarli dalla fame. E la sua agitazione aumenta quando un colpo di pistola vagante spaventa i cavalli della slitta, gettandola nella neve... finché non viene salvata da un affascinante sconosciuto. Lord Alexander Barnes sa bene che non può aspettarsi che una donna giovane e bella sia disposta a diventare madre di cinque bambini. Ma il solitario vedovo si ritrova affascinato dalla nuova arrivata e dal bel rapporto che instaura con la sua prole. E dopo che la loro burbera tata dà le dimissioni, gli si intenerisce il cuore quando Quinn assume con gioia quel ruolo. Determinata a dare buona prova di sé come maestra e come governante, Quinn teme che la sua povertà impedisca al ricco lord inglese di corteggiarla. E tra la differenza d’età e la violenza a sfondo razzista in città, Lord Barnes è certo di non poter avere questa seconda possibilità di felicità. Il loro amore rimarrà inespresso, o la loro perseveranza li ricompenserà con una passione duratura? Una maestra per Emerson Pass è il primo libro della serie di romanzi storici ambientati a Emerson Pass. Se vi piacciono i nobili galanti, le eroine forti e le sfumature di mistero, allora non potrete non amare questa deliziosa avventura di inizio secolo nel Selvaggio West.
Estratto «Come avete fatto a costruire una casa così bella in questo luogo remoto?» domandai a Lord Barnes. «Un mattone alla volta» rispose. «Mi ci sono voluti diversi anni. Feci venire Ida da New York a lavori ultimati. Non voleva venire qui prima che fosse completata.» Stargli così vicino mi dava una strana sensazione: eccitazione e sicurezza allo stesso tempo. Degli spruzzi di neve si erano depositati sulle sue sopracciglia scure, facendole apparire bianche. Per fortuna avevo le braccia saldamente infilate sotto la coperta, altrimenti avrei potuto essere tentata di spazzarle via. Guardai altrove, verso il campo innevato e il fienile rosso. «Sembra un quadro.» Lo dissi per spezzare questa attrazione magnetica tra di noi. Però era vero. Non avevo mai visto un paesaggio più bello di quello che avevo davanti ora. «Vi piace?» mi chiese. «Tantissimo. C’è qualcosa di molto rilassante nella neve, non credete?» Lui annuì, ma i suoi occhi si persero nel vuoto, come se fosse scivolato dietro una tenda. «La mia defunta moglie odiava la neve. Non si è mai adattata ai nostri inverni. Ida era di New York, non riusciva a capire il mio amore per questo posto. Per l’aria frizzante e pungente e per il cielo di questo azzurro straordinario, anche in inverno.»
Biografia autore Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio. È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. È grata di passare la maggior parte dei giorni nel suo ufficio a mettere insieme i suoi personaggi mentre Mittens, il suo gatto preferito (shhh...non ditelo agli altri), dorme sulla scrivania.
Biografia traduttrice: Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade. È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.

sabato 10 luglio 2021

SEGNALAZIONE

Il Duca in Incognito
Lucas Vincent sarà anche il Duca di Willowby, ma a giudicare dalla vita che ha condotto non si direbbe. È stato troppo occupato a lavorare come spia per il Dipartimento della Guerra. Tuttavia, dopo anni di lavoro pericoloso è rimasto coinvolto in un violento attacco che lo ha quasi ucciso. Costretto a un riposo forzato, desidera tornare sul campo e scoprire chi lo ha tradito con tanta rabbia da non riuscire a guarire. Diana Oakford è stata cresciuta da un medico che ha lavorato per il Dipartimento della Guerra, e conosce meglio di tutti i pericoli insiti in quel mestiere. Ha ricevuto anche un’istruzione da guaritrice, quindi quando le viene chiesto di assistere Lucas nel suo percorso di ricupero, non riesce a rifiutare. Quando si ritrovano soli insieme, comincia a svilupparsi un’inaspettata sintonia tra queste due persone che hanno combattuto le proprie emozioni per tutta la vita e Lucas comincia a guarire nello spirito oltre che nel corpo. Ma proprio quando iniziano a credere di poter trovare un qualche tipo di felicità, il passato ritorna a minacciarli e Lucas dovrà scegliere tra la vita che conduceva prima e la donna che ha cambiato il suo mondo.
Le emozioni che Lucas si era sforzato di tenere sotto controllo per tutta la vita gli si stavano riversando addosso come una violenta tempesta. Aveva fatto la sua confessione pensando che quella donna sarebbe indietreggiata o che avrebbe pianto o che lo avrebbe coperto d’insulti. Invece si limitava a fissarlo. Il perdurante silenzio che regnava tra di loro era peggio di qualsiasi condanna. Così come lo era lo sguardo sul suo bel viso così sofferente e confuso. Ora che sapeva chi era, vedeva suo padre in lei. Nei suoi occhi, soprattutto. Aveva gli stessi occhi di Oakford. «Stalwood mi ha detto che siete stato ferito il giorno in cui è morto mio padre» gli disse infine. Il suo tono era molto calmo. «Ma non ha detto che la sua morte è stata colpa vostra. Voglio una spiegazione.» Lucas annuì. «Ve la meritate» ammise mentre si allontanava da lei zoppicando per la stanza fino ad arrivare a una poltrona davanti al fuoco. Scusandosi con lo sguardo per la maleducazione del suo gesto, sprofondò sui cuscini e trasse un respiro profondo per ricuperare un po’ di controllo sul dolore. Lei rimase in silenzio mentre si accomodava sulla poltrona di fronte alla sua. Quegli occhi di giada guizzarono su di lui, lo osservò come la migliore delle spie. Lui si ritrovò a chiedersi quale fosse il risultato del suo esame. «Ditemi» ripeté lei. Un ordine, non una richiesta. Lucas si sentiva la bocca secca come legna da ardere e la lingua gonfia. In qualche modo riuscì a parlare. «Stavo inseguendo un traditore della Corona. Uno dei nostri stessi ranghi.» «Stalwood ne ha accennato» disse Diana. «E ha detto che le cose andarono male.» «Mi era stato detto di non inseguirlo, ma di limitarmi ad osservare» disse Lucas, piegando la testa mentre i ricordi lo investivano come uno tsunami. «Non diedi ascolto. Avrei dovuto dare ascolto. Avrei dovuto chiedere rinforzi. Vostro padre non doveva nemmeno essere lì. Ma voi lo conoscete.» L’ombra di un sorriso le attraversò il viso. «Sì, lo conosco» confermò la giovane. «Non era uno che obbediva agli ordini.» «No, ma quella volta avremmo dovuto.» Biografia autore Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Titolo: Un Duca in incognito (titolo originale: The Undercover Duke) Autore: Jess Michaels Traduttore: Isabella Nanni Editore: The Passionate Pen LLC Genere: Romance storico Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited Prezzo cartaceo: € 13,55 Data pubblicazione: 23 luglio 2021 Serie: Il Club del 1797 Link di acquisto Amazon: https://www.amazon.it/duca-incognito-Club-1797-Vol-ebook/dp/B098KGDP18/ Biografia autore Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Biografia traduttrice: Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade.
È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.

lunedì 21 giugno 2021

LE COLPE DEL CUORE di Ida Di Vita

Segnalazione
Titolo: Le colpe del cuore Autore: Ida Di Vita Editore: Youcanprint Genere: Narrativa Prezzo cartaceo: € 25,00 Data pubblicazione: 22 gennaio 2021 Link di acquisto Amazon: Amazon.it: Le colpe del cuore - Di Vita, Ida - Libri
SINOSSI Questa è la storia della vita di Ida, già da piccola, principessa guerriera, ama l'amore prima di tutto proprio quell'amore che l'ha accompagnata in ogni sua scelta anche quando sembrava folle seguirlo. '' Mia madre che ogni ostilità l'ha superata affidandosi solo a se stessa ha sempre creduto di avere bisogno di qualcuno che non fosse lei. Tra queste righe non conoscerete mia madre ma saprete tutto ciò che ha sempre nascosto dietro al suo bellissimo sorriso''
ESTRATTO Il passato, ancora oggi, mi travolge e mi sfianca e non ho armi contro di lui. Sapevo che prima o poi avrei pagato tutto il mio spirito indomito che mi impediva di riflettere su quello che facevo e magari cambiare, avrei pagato la sofferenza di Giosuè e avrei pagato lo scotto di non aver scelto i miei figli al posto di Dino. A volte vorrei dimenticare di essere stata così ma al mattino tutti i ricordi mi assalgono senza pietà. Vorrei conoscere il pensiero dei miei figli su di me, ma non oso chiedere nulla. Mi basta essere certa che mi amano molto più di quanto merito.

domenica 16 maggio 2021

"Palermo bellissima e addolorata" di Ida Bonfiglio

Palermo è anche stare in piedi
“PALERMO BELLISSIMA E ADDOLORATA, E IO MI DICO: ‘NON PIANGERE, NON DEVI” Di Ida Bonfiglio| domenica, 16 maggio, 2021|Attualità|0 Commenti Palermo è stare ai piedi, letteralmente e in ogni altro senso, ai piedi, del Palazzo di Giustizia. Stare ore a guardare e ad ascoltare una madre e un padre urlare col collo che scoppia e gli occhi disperati, chiedendo notizie certe sul killer che ha ucciso il loro bambino di undici anni, Claudio Domino, a trentaquattro anni dalla sua morte. Ritratto del piccolo Claudio Domino, ucciso da un killer di Cosa nostra. Dopo 34 anni i suoi genitori aspettano giustizia. Sopra: “il profumo della liberta”. Entrambe le opere sono dell’artista Gaetano Porcasi Palermo è guardarsi intorno, sovrastati da quegli enormi e lontani pilastri di marmo, e vedere donne e uomini che si fanno coraggio a vicenda, accomunati da strazianti cicatrici rattoppate malamente e da un infinito, incolmabile, credito che vantano dallo Stato, eppure mendicano ai piedi di quel Palazzo… Palermo è abbracciare Antonio Vullo, Antonio dagli occhi sempre velati, Antonio che è rimasto vivo sì, ma non del tutto. Palermo è Antonio che mi racconta del suo amico e collega Claudio, delle loro famiglie, dei loro bambini, del mobile uguale da acquistare. Antonio rimasto vivo sì, ma non del tutto, che esce dall’auto blindata e mette un piede sulla gamba, solo quella, del suo amico Claudio. Antonio rimasto vivo sì, ma non del tutto, che deve sopportare, ancora una volta, l’ennesima offesa. Palermo è il mio amico Luciano Traina, uno che in Via D’Amelio ha riconosciuto un pezzo di suo fratello Claudio dalla scarpa. Luciano è quello che sa bene che le tombe di Paolo, Claudio, Agostino, Emanuela, Vincenzo e Walter Eddie sono sei sì, ma che tutti condividono quelle degli altri fratelli e della sorella. Il suo Claudio è con gli altri e gli altri con il suo Claudio, nella tomba di famiglia. Palermo è trovare il coraggio, perché coraggio ce ne vuole, per andare a salutare Vincenzo Agostino. Trema il cuore a guardarlo, la vista per un attimo si offusca. “Non devo piangere non devo piangere non devo piangere” mi ripeto. Coraggio, vado a salutarlo. Quei laghi azzurri, seminascosti da cespugli bianchi, mi accolgono sorridendo da un abisso di dolore. Vorrei caricarmelo sulle spalle, come Enea fece con Anchise, e portarlo via in salvo. E invece sta lì, la mano grande e buona da contadino stretta al suo bastone, sulle gambe malferme appoggiato al muro. Sta lì a parlarmi e a raccontare pezzi di vita, e a commuoversi sentendo come mi chiamo. Sta lì, anche Lui supplice ai piedi di quel palazzo che ci sovrasta tutti, e con amore mi mostra la foto del suo matrimonio che ha sul telefonino. Bellissimi e giovani, Lui e Augusta, felici e ignari delle ferite che la vita avrebbe loro riservato. O forse dovremmo dire, che lo Stato avrebbe loro riservato. Palermo è “fare la scorta”, una scorta d’amore, all’Albero della Pace di Via D’Amelio. Quando si arriva un tuffo al cuore è inevitabile. Mentalmente si recita una preghiera e si ripensa a tutto quello che è stato. Ma oggi c’è il sole, i palazzi sono integri, la strada pulita, il cielo azzurro, l’Albero d’ulivo è rigoglioso e fiorito. Il vento muove i suoi rami e lui sembra salutarci. Devo ripetere il mantra “non piangere…” Coi miei compagni Luana, Ornella e Mario ci guardiamo intorno, e proprio Mario, accorso come poliziotto all’indomani della strage, ci racconta come in trance lo sfacelo di quel luogo, ora inondato di sole e di pace. Palermo è che mentre ti stai disperando in Via D’Amelio, arrivano Luciano Traina e Antonio Vullo. Arrivano sorridenti e portano dolci e ti offrono il caffè, e pensi che sei quasi inutile, perché quei due, anime acciaccate con gli occhi per sempre velati, sono lì e ti portano speranza e affetto, quando invece dovresti essere tu a portarli a loro. E ti ritrovi a sorridere, ad abbracciarli, a farti le foto perché non vuoi scordare per nulla al mondo quel giorno. E in tutto questo, Salvatore Borsellino ci osserva dalla web-cam, ci parla e ci sorride da lontano ma vicinissimo e presente. Palermo è l’orrido cratere, disumana cicatrice nell’asfalto e nelle carni della nostra disgraziata terra, curato e medicato da una madre e una sorella che lì, su quel dolore, vollero piantare la speranza e la Pace. Quell’albero non invita a dimenticare i Martiri lì caduti, non vuol dirti di scordare le carni profanate e disperse per centinaia di metri in tutte le direzioni. Non vuol farti dimenticare i palazzi sventrati e il fumo nero e acre, tantomeno le luride menzogne ed i raggiri né il “furto dei furti”. Ma ti parla con le parole che userebbe una madre attenta e che ti ricorda ogni cosa, con pazienza meticolosa a voce bassa ti elenca tutto, tutto quello che devi ricordare e tramandare, e lei, l’Agenda Rossa. E come il discorso serio e pacato di ogni madre ti porge gli strumenti per pensare, per lottare, per incazzarti e urlare, per esigere, per non lasciare nessuno da solo, chiunque tu sia e qualunque sia. Ti dà la forza di parlare di quello che è accaduto e che continua ad accadere sulle nostre teste. E le lacrime che per qualche secondo offuscano la vista e bagnano gli occhiali non sono semplice dolore, ma servono a pulirti gli occhi per poter vedere meglio. La gola stretta servirà a farti parlare meglio domani. Il mantra non serve. Palermo è il sangue nelle strade che non potrà mai davvero esser lavato via. Palermo è una Via Crucis a forma di città ed ogni stazione è una icona del fallimento del nostro Paese, dell’abbandono, della menzogna assurta a modello di vita, della nostra debolezza, delle nostre viltà. Palermo è l’enorme Palazzo davanti a cui appariamo minuscoli e a cui chiediamo giustizia e verità. Giustizia e Verità, due parole abusate in ogni senso possibile, eppure ragione di vita per molti, la maggior parte dei quali invisibili. Palermo bellissima e addolorata, nobildonna trascurata, fremente di vita, rassegnata e infuriata insieme… Tutta ricamata con esili fili luminosi di speranza che spiccano, lucenti e fragili, su uno sfondo rosso di sangue mai rappreso né mai lavato via e che profuma. Profuma di rose e pomelie, come quello dei Santi. Ida Bonfiglio

giovedì 8 aprile 2021

Segnalazione: IL DUCA TRADITO di Jess Michaels

Il duca tradito (titolo originale: The broken duke) di Jess Michaels Traduttore: Isabella Nanni Editore: The Passionate Pen LLC Genere: Romance storico Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile in Kindle Unlimited Prezzo cartaceo: € 14,55 Data pubblicazione: 16 febbraio 2021 Serie: Il Club del 1797 Link di acquisto Amazon: https://www.amazon.it/dp/B08VH7Q1KQ/
Adelaide Longford è la zitella intellettualoide meno considerata di Londra e a lei va bene così. Essere ignorata le dà la possibilità di uscire di casa di nascosto e assumere segretamente le vesti dell’attrice più famosa del momento, Lydia Ford. Recitare su un palcoscenico e sentire gli applausi di chi la guarda è l’esperienza più emozionante della sua vita. Fino a quando non entra nella sua vita Graham Everly, Duca di Northfield. Il duca è un uomo distrutto dopo l’umiliante perdita della sua fidanzata di lunga data per colpa del suo presunto migliore amico e iniziano una relazione carnale che le accende la passione in corpo. Graham non capisce perché sia così attratto sia dall’occhialuta e salace Adelaide sia dall’appassionata Lydia, ma ben presto si ritrova emotivamente coinvolto con entrambe e indeciso su quale futuro perseguire. Quando Graham scoprirà l’identità segreta di Adelaide, sarà in grado di accettare entrambe le parti della giovane donna? E riuscirà a salvarla da un pericolo in agguato che nessuno dei due avrebbe mai potuto prevedere?
Estratto «Raccontatemi di voi» chiese con un tono un po’ troppo tagliente. A quel punto Adelaide si girò e lo fronteggiò. Aveva gli occhi spalancati e le mani serrate davanti a sé. «Raccontarvi... di me?» Graham incrociò le braccia. «Andiamo. Abbiamo tutti un passato. In questo momento mi chiedo come diavolo ve ne restiate a fare da tappezzeria. Siete interessante e intelligente.» La giovane alzò leggermente gli occhi al cielo. «I due tratti distintivi di una zitella, Vostra Grazia, dovreste saperlo.» Lui si fece avanti, solo un po’. Non abbastanza per i suoi gusti, ma abbastanza perché gli occhi di Adelaide si spalancassero leggermente nell’oscurità. «E attraente» aggiunse, sorpreso di scoprire che lo pensava davvero. Nonostante i suoi capelli raccolti, il vestito orrendo e gli occhiali che gli impedivano di vedere bene i suoi occhi, c’era qualcosa di interessante nel suo viso affilato. Zigomi alti, labbra carnose, collo lungo e bello. Adelaide fece un lungo passo indietro e quelle labbra carnose si assottigliarono in un’espressione corrucciata. «Che cosa state facendo?» Graham sbatté le palpebre. La maggior parte delle donne avrebbe riso e cinguettato davanti al suo complimento, ma Adelaide sembrava davvero... arrabbiata. «Che cosa sto facendo?» ripeté e si sentì piuttosto stupido ad aver ripetuto a pappagallo le sue parole. Lei annuì. «Vi state prendendo gioco di me. Siete stato nelle sale da ballo con me dozzine di volte e non mi avete mai degnato nemmeno di uno sguardo.» Graham si agitò leggermente. «Be’, non sono più fidanzato adesso.» Adelaide aggrottò la fronte e smise di tenere intrecciate le mani. Lo fissò per un attimo, due, troppo a lungo, troppo da vicino. E poi lo sconvolse quando gli girò intorno e tornò nella sala da ballo. «Buonanotte, Vostra Grazia» gli disse da sopra la spalla, fredda e sprezzante. Lui si voltò a guardarla allontanarsi, la vide chiudersi la porta alle spalle e lasciarlo solo sulla terrazza. Ed era scioccato dal fatto che voleva seguirla. Prenderla per il braccio. Costringerla a continuare la loro conversazione. E non era qualcosa che si era aspettato quando l’aveva scelta per ballare. E non era qualcosa che voleva. Niente affatto. Biografia autore Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare. Biografia traduttrice: Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Bologna per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo la laurea ha seguito un corso di perfezionamento in Marketing e successivamente un Executive MBA presso il Politecnico di Milano. Ha lavorato in ambito Marketing, Comunicazione e Business Development per diverse aziende manifatturiere e di servizi a supporto delle attività internazionali. Da diversi anni è libera professionista e continua ad occuparsi di traduzioni, sia editoriali che tecniche anche in ambito legale. È inoltre consulente di business development per editori di testate trade.

Waves di Antonello Tonna

Pronti ad immergervi tra le note? Dal prossimo 19 Aprile uscirà, su tutte le piattaforme digitali, "Saturday grey" di Antonello Tonna A Maggio uscirà "Waves", onde, sempre di Antonello Tonna
In un pomeriggio nebbioso e piovoso è nata Saturday Grey, suonata con la mia tastiera Yamaha. Solamente tra le mura di casa mi sono sentito ispirato a scriverla.L'ho composta chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dall' armonia e dalle note, pensando ad una rinascita e ad una luce che ci portasse fuori dal tunnel del Lockdown.Bbrano da ascoltare ad occhi socchiusi e immaginare atmosfere paradisiache, rilassatezza, benessere interiore. E? proprio questo che ci dà la lettura del brano: il sognare dell'anima verso orizzonti celestiali e di leggerezza. Il tutto è stato addolcito dalla chitarra del mio caro amico e collega chitarrista Gianluca Rando. Il brano, subito, mi ha portato colore dove, suono e armonia, era come viaggiare in nuove orizzonte di luce.Con questo brano ho cercato di prendere il meglio, in questo periodo nero del COVID. "Saturday grey" è il singolo che darà vita al mio album "Waves",onde, di solo piano, contenente i brani internazionale dai Beatles a Bacharach, da Gershwin a Vanghelis, da Elton Jhon a Billy Joel. Antonello Tonna

sabato 13 marzo 2021

La memoria dei nonni, racconti a cura di Marinella Fiume, Algra Editore. IL covid è stato e continua ad essere un grande macigno per tutti gli abitanti del nostro pianeta: anche di quelli che consapevolmente o inconsapevolmente si ritengono negazionisti. C’è da dire, però, che da un anno, la staticità di certi momenti, oltre ad avvilirci, ha anche portato positive riflessioni sull’esistenza umana e sul valore di ogni singola persona sulla terra. Marinella Fiume, forte di queste motivazioni ha voluto, con un libro scritto a tante mani, far rivivere le storie dei nonni, quei nonni che nella prima fase di questa pandemia sono stati martoriati e decimati senza pietà da questo virus. Questa raccolta è, quindi, un omaggio ai nostri progenitori, anche non siciliani, che nei tempi passati hanno raccontato ai nipoti una parte della loro esistenza che prende vita con questo libro e ci trasporta in momenti lontani della loro giovinezza greve di passioni, confronti, delusioni e sogni da vivere.
“Mia nonna si chiamava Elvira. Non era un nome molto comune in provincia di Catania ad inizio secolo, ma, siccome suo padre, il mio bisnonno Giuseppe, era un commerciante, aveva una conceria, e spesso girava l'Italia, alle figlie femmine, che erano cinque, diede dei nomi particolari che lui aveva conosciuto nei suoi viaggi di lavoro. Non parlava molto mia nonna, da piccoli dicevamo che la nonna era una nobile, lo dicevamo per il suo atteggiamento molto riservato e, soprattutto, riflessivo. Proveniva da una famiglia agiata. Aveva solo quindici anni quando si innamorò di un ragazzetto, poco più grande di lei, che lavorava, come garzone, nell’azienda di suo padre…” Un matrimonio avventuroso di Mariella Di Mauro