sabato 31 agosto 2019

Aci Catena Sicily

Palazzo Riggio

STORIE E LUOGHI DEL CINEMA A CATANIA

AMMI CATANIA
Interessante e istruttiva passeggiata alla scoperta di alcuni luoghi del cinema di Catania con il patrocinio dell’Ammi sez. di Catania, capitanata da Antonella Di Maggio, e del Fai.Partenza dall’arco del monastero delle suore di San Benedetto di Via dei Crociferi dove ,nel 1993 ,Franco Zeffirelli giro’ alcune scene del film” Storia di una Capinera”.
Sicuramente luoghi incantevoli visto che tanti registi li hanno scelti come location dei loro film, emozionante poterli ammirare di notte quando i suoni del giorno si attenuano.

martedì 27 agosto 2019

ACIREALE: 8 AGOSTO 1943

La mattina dell’8 agosto del 1943, la 50° divisione di fanteria inglese, seguendo il percorso della ferrovia e la statale 114, giunse alla stazione di Acireale e dopo aver superato gli ostacoli frapposti dai guastatori tedeschi, che avevano fatto saltare il ponte sulla ferrovia con enormi cariche di esplosivo, occuparono la città. Altri gruppi inglesi, contemporaneamente, occuparono la parte ovest di Acireale bloccando i nemici che sparavano da Piano d’Api.
Già il 10 luglio, contrastati dalle truppe tedesche, gli alleati avevano iniziato lo sbarco in Sicilia costringendo le truppe avversarie a ritirarsi, inesorabilmente, verso Messina. I giorni a seguire furono problematici per gli abitanti dell’isola. Ad Acireale, gli ultimi giorni di luglio erano stati molto difficili, la città, nonostante sede di ospedali, fu ripetutamente bombardata sia dal mare che dall’aria: i danni a case ed edifici pubblici furono notevoli, numerosi i morti tra militari e civili.
(Qui Catania) Gli acesi, nel panico, cominciarono in massa a scappare lasciando la città quasi deserta. C’erano, poi, notizie poco rassicuranti sugli alleati che erano stati additati come selvaggi, violentatori e, anche, cannibali. Così le famiglie agiate si erano rifugiate nelle case in campagna e la gente comune aveva trovato rifugio un po’ dovunque, perfino nelle gallerie ferroviarie utilizzate come ripari antiaerei. Certo, era l’occasione che i malfattori aspettavano! Case, esercizi commerciali, depositi rimasero incustoditi e presi di mira. Sotto il castello Pennisi di Floristella, nei pressi della stazione ferroviaria, un vagone carico di casse piene di biglietti di banca con due guardie tedesche a vigilare fu svuotato e le sentinelle uccise. Ancora oggi si dice che gente del posto si arricchì improvvisamente grazie a questo feroce episodio. L’8 agosto, dunque, superato il blocco, gli alleati entrarono in città, salirono dalla via Vittorio Emanuele e non trovarono altri ostacoli: la città era quasi deserta, solo pochi acesi li guardavano e qualcuno li acclamava con gioia. Dopo quella data gli abitanti cominciarono a simpatizzare con le truppe che intanto dispensavano sigarette, cioccolata, caramelle, zucchero: una manna dal cielo per chi da giorni e giorni aveva vissuto di stenti e digiuni forzati.
Per quanto riguarda la preoccupazione per la fama degli inglesi, gli acesi non ebbero problemi, gli alleati furono molto tolleranti, anche se nel territorio etneo gli inglesi avevano campi di concentramento pieni di fascisti, noto è il caso del segretario Cristoforo Filetti e degli altri giovani appartenenti al partito che furono lasciati liberi. Nei giorni a seguire, anzi, il clima diventò ancora più sereno e gli scambi tra loro e la popolazione aumentò. Gli acesi fecero il possibile per procurarsi le sterline delle truppe che valevano molto più delle lire. I pasticcieri, per esempio, con i mezzi che avevano, inventarono nuovi dolci: cuore di cane cioè granita di limone senza zucchero, Pancamiel un impasto di farina nera ed estratto di carrube che faceva riferimento al pasticciere Pippo Castorina. La gestione amministrativa fu affidata al barone Agostino Pennisi che gestì il comune, fino a novembre del 1943, onorevolmente, cercando di venire incontro ai bisogni della gente che lentamente faceva ritorno alle loro case. Oggi queste date sono distanti da noi, “troppa acqua è passata sotto i ponti”. Se ci capita, però, di visionare delle foto dell’epoca dove in mostra di sé c’è Aci antica, oltre alle belle immagini e ai bei volti dei nostri nonni, viene la pelle d’oca quando si vedono le foto delle “nostre” strade con i carri armati e i soldati con le armi in pugno prendere possesso della nostra città.

Zafferana Sicily

Buon giorno

sabato 24 agosto 2019

Cristalli di Emozioni

Rassegna di Danza a cura della maestra Gabriella Leone
Al via il 5-6-7 settembre alla rassegna di danza "Cristalli di Emozioni" La Kermesse si svolgerà ad Aci Sant'Antonio presso Palazzo Cantarella.

venerdì 23 agosto 2019

Santa Tecla Sicily

Buona serata da Santa Tecla

Biblioteca Riccardo Di Maggio

Bella serata quella di ieri 22 agosto a cura della biblioteca Riccardo Di Maggio nata nel 2015 nei locali di Guardia, luogo a cui il prof. Di Maggio era molto legato e alla quale biblioteca ha donato circa 2000 volumi ( materiali editi e inediti, più documenti raccolti nell’arco di circa cinquant’anni).
La serata ha avuto un’ospite di eccezione, Marco Pappalardo, che insieme al relatore Alessandro Cristaldi, poeta e pittore, ci ha presentato il libro su don Pino Puglisi, da lui curato, Padre Pino Puglisi “3 P”.
Il libro è stato scritto in occasione del 25° anniversario della morte di don Pino per mano della mafia, ritenuto un personaggio scomodo non perché don Pino combattesse la mafia, ma perché dando speranza ai suoi alunni ed ai ragazzi del quartiere Brancaccio, dove lui operava il suo essere Prete, infastidiva la mafia nel suo avvinghiare i ragazzini con i suoi tentacoli rubava a questi giovanissimi la speranza in un Futuro.

mercoledì 21 agosto 2019

Pozzillo Sicily

Buon Giorno
Dal porticciolo di Pozzillo si prospetta una splendida giornata!

I libri

In fondo/ pensi di saper controllare/ il tempo./ La tua immagine/ allo specchio/ ti dice/ che sei sempre/ la ragazza che eri./ Un riordino./ I libri./ Ed ecco/ venir fuori/ un passato/ che vedevi vicino,/ pagine ingiallite/ che ti raccontano/ giorni lontani/ cullati dal chiacchierio/ della scuola, o/ dall'ansia delle/ attese / per una prova/ d’esame./ E’ tutto lì,/ lo vedi./ Ne gioisci e/ ne provi paura./ Lo scorrere inesorabile/ del tempo. M.D.

lunedì 19 agosto 2019

PEDARA Alla Biblioteca "D.Rizzo"

Pedara. Grazie al Sindaco Antonio Fallica e all'Assessore alla Pubblica Istruzione Marina Consoli del Comune di Pedara il 2 settembre "Hotel Trinacria" sarà presentato alla biblioteca comunale Domenico Rizzo.
L'invito è rivolto a chi non ha assistito ad una presentazione o a chi vuole ripetere questa esperienza. relazioneranno il console onorario di Grecia Arturo Bizzarro e la giornalista Gabriella Puleo

giovedì 15 agosto 2019

La cucina afrodisiaca catanese II

La cucina afrodisiaca catanese, come abbiamo capito, non è segreta, ma si trova sulla bocca di tutti o meglio, sulle tavole di tutti. E’ certamente una cucina povera, non ricercata, niente a che vedere con la Nouvelle Cousine. Sono le pietanze, quindi ad essere “speciali”. Sono i prodotti che crescono e vivono all’ombra del vulcano ad essere speciali, è l’Etna, è il sole, il mare, il vento delle correnti dell’Jonio. E’ tutto questo che fa sì che tutto quello che vegeta e che vive in questa terra sia particolare: la frutta, le verdure, gli animali, noi stessi. Si, anche noi uomini respiriamo la stessa aura, e, mangiamo le stesse cose di cui si nutrono gli animali e i vegetali, quindi, l’effetto del fosforo che espelle il vulcano, ha su noi lo stesso effetto del fiammifero, una vampata fulminea, un bagliore e poi si spegne. Lo zolfo, dà, invece, il calore necessario, una forza prolungata, il genio, diciamo, l’attimo per arrivare a vette più alte, il tipico intuito geniale dei siciliani. Che dire poi del vento, le stesse isole Eolie ne hanno preso a ragione il nome; è il vento e l’aria che ci porta ad essere dei sognatori, lasciando, purtroppo, una fenditura da dove nasce la paura di cadere che ci frena, spesso, ad intraprendere voli pindarici e votati al fallimento. Da tutto questo proviene il gusto e l’effetto dei nostri prodotti. Pensiamo al pistacchio di Bronte, oggi molto rinomato, gustoso, ma soprattutto ricco di vitamina E, detta della fertilità. E le olive nere con l’olio d’oliva ed il peperoncino che stimolano un reale erotismo. Ricercatissimi i ricci di mare, i cui coralli condiscono spaghetti afrodisiaci.
Nell’antica Grecia era famosa la vellutata di fave secche con profumo di finocchietto selvatico, la troviamo citata da Aristofane ne “Le Rane”, la quale consentì ad Ercole, dopo ager ingurgitato un’enorme zuppa di fave, di possedere diecimila vergini in una sola notte.
Molti sono stati gli scrittori catanesi che si sono interessati all’argomento: Domenico Tempio, Vitaliano Brancati, Ercole Patti; anche in molti film riaffiora l’argomento. Di recente produzione i film su Montalbano, di Camilleri, il protagonista intervalla il suo geniale intuito nel lavoro, nell’assaporare, proprio come in un’unione carnale, piatti tipici prelibati, composti da verdure, carni, ma, soprattutto pesce, o meglio dalla maestria di cucinare il pesce in un certo modo. Del resto sappiamo tutti cosa significa tornare a casa dalla pescheria, attraversando quel dedalo di viuzze, portando a casa, pronto per essere cucinato, del pesce freschissimo che si muove ancora dentro il suo incarto: astici, polpi, triglie di scoglio, gamberi rosati di nassa, ricci. Il tragitto, e il ricco bottino ti fanno già pregustare il piatto prelibato, tanto da avere l’acquolina in bocca: si proprio come Montalbano, quasi meglio di una bella donna!
Inutile dire che tutti i piatti hanno la necessità di essere innaffiati da un ottimo vino: siciliano, naturalmente, quello stesso vino che salvò Ulisse , quando, per fuggire con i suoi compagni da Trezza, ubriacò e poi accecò Polifemo.

martedì 13 agosto 2019

Gennaro Carrano Segnalazione

Gennaro Carrano
Il dio Yesa, giudice equo e i suoi dettami da rispettare. In una società in cui ci si deve sottomettere alle regole e credenze imposte dalla religione, infrangere anche uno solo dei 3 sommi principi originando il Peccato, se non espiato con la giusta condanna, traghetta in un mare di dolenza e sufferenza. Dall'Amore più puro e "perverso" una serie di eventi nefasti. Padermide, Tullia, Cornelia e Cassia sono i protagonisti de "Il Castigo"- Volume I. -Il libro arricchito di Illustrazioni è uno scrigno di storie, simbolismo, esoterismo
“Gennaro Carrano nasce nell’89. Dal 2012 partecipa a vari concorsi poetici ottenendo ottimi risultati così che nel 2016 pubblica il suo primo libro “Creatura Nova” edito da Lettere Animate che diviso in due parti tra narrativa poetica e silloge tratta di varie tematiche; dall’amore allo stupro, dalla passione all’autolesionismo scritto in lingua definita “classica” così che molte delle poesie. Nel 2018 pubblica il primo copione teatrale “Creatura Nova-Drama” tratto da “Creatura Nova” in lingua italiana classica e napoletano che debutta in scena il 23-24 Marzo 2019 riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Nell’Aprile 2019 pubblica il romanzo distopico-narrativa teatrale “Il Castigo-Volume I” edito da PAV Edizioni che contiene Illustrazioni. Le Cover dei suoi libri e Le illustrazioni sono create e curate personalmente dall’autore. Gestisce insieme ad altri colleghi la pagina cultura Io Me Lo Leggo e ne cura la Rubrica di Poesia”. Link d'acquisto: Amazon https://www.amazon.it/castigo-1-Gennaro-Carrano/dp/8899792631

giovedì 8 agosto 2019

Alessandra Magnoli

Alessandra Magnoli nasce a Roma. È un’impiegata trentenne mamma e moglie amorevole. É un uragano in tacchi a spillo piena di ottimismo. Ama le capitali europee e il cibo cinese, il suo motto è affrontare l’ostacolo e non girarci intorno. È un’anima danzante e ama i romanzi rosa. Ha iniziato a scrivere romanzi segreti già da adolescente ma ora finalmente, grazie al supporto della famiglia e alla sua forza interiore, metterà alla luce il suo primo “vero” romanzo, e vi condurrà in un tunnel di emozioni, pronta a entrare con la sua fantasia nelle vostre menti e nei vostri cuori fino a farvi sentire un po’ parte di lei. Dal 2016 ha pubblicato: Quell’Amore Inaspettato e Quell’Amore Sconosciuto.
La vita è fatta di istanti. Sono proprio le scelte che compi in quei momenti, a disegnare il percorso che prenderà il tuo destino. Un attimo può regalarti tutto e, allo stesso modo, toglierti tutto… ed è proprio quello che succederà a Emma. Quando incontrerà lui, una sola domanda tormenterà la sua mente, chi è Alex?
-Data di uscita: 07.08.19 - FORMATO: ebook - Serie: OnlyLoVe Vol. 3 - Self Publishing Amazon Kindle Unlimited - Romanzo autoconclusivo Genere: Contemporary/Suspense Romance

martedì 6 agosto 2019

Barabba di Par Lagerkvist

E' stato un piacere potere presentare il libro di Par Lagerkvist "Barabba", il libro scritto nel 1950. L'anno seguente, l'autore, verrà insignito del premio Nobel per la letteratura.
I vangeli ci hanno detto che Barabba, l'uomo scelto dalla folla al posto di Gesù, che invece morì in croce, era un bandito e assassino senza scrupoli. Era stato condannato a morte ma la folla lo scelse per essere graziato e liberato dalla galera.
In verità nessuno sa cosa ne fu di lui. Su questo silenzio, Lagerkvist, costruisce un romanzo. Barabba, solo, incapace di comunicare con il mondo che lo circonda, senza legami dalla sua nascita, unico legame è stato quello in carcere, Sahak, con il quale era stato legato con una catena. Solo un vago e indefinito attaccamento ad una donna verso la quale avrà un gesto di pietà.
Escluso dalla comprensione del messaggio cristiano, desidera conoscere ma non capisce il significato della parola amore. Osserva i cristiani ma non capisce. Il finale è eccezionale: quando alla fine viene messo in croce, grida le stesse parole che aveva sentito da Cristo: Nelle tue mani consegno il mio spirito.

domenica 4 agosto 2019

Hotel Trinacria

Vi aspetto venerdì, 9 agosto, per la presentazione di Hotel Trinacria a Calatabiano

LA CUCINA AFRODISIACA CATANESE

Da tempi immemorabili, l’uomo ha sempre desiderato e cercato degli alimenti che aumentassero le sue prestazioni sessuali: i cibi afrodisiaci. Noi abbiamo la “fortuna” di essere nati sotto le ali protettrici dell’Etna che, da sempre, grazie alle sue esplosioni, spande la sabbia vulcanica sui terreni circostanti, portando grande beneficio agli ortaggi e alla frutta di tutto il litorale, e, rendendoli unici e (forse) afrodisiaci. Questo fenomeno era già conosciuto e atteso nell’epoca greco- romana, gli egizi, infatti, solevano chiamare catanese la brezza che dall’Etna spirava verso il Nilo. Andando avanti nei secoli, si dice che nel vento si sentivano, e si sentono ancora, gli effluvi del gelsomino e della zagara impiantati dagli Arabi in Sicilia. Pare inoltre, che, durante il viaggio degli astronauti sulla luna si sia visto, anche a quella distanza, il pennacchio dell’Etna che arrivava sino alla foce del Nilo. Questa sabbia vulcanica che noi chiamiamo “ripiddu”, ricco di azoto e potassio, sembra sia benefico per tutto ciò che vive o vegeta in Sicilia: non per nulla, i prodotti della nostra terra, sarà vero o no che siano afrodisiaci, sicuramente hanno più gusto e sono più profumati degli stessi che vengono prodotti in altre parti del mondo. Basta solamente andare ad uno dei nostri mercati catanesi, vedere gli ortaggi in esposizione e restare abbagliati dal giallo dei peperoni, dal rosso dei pomodori, dal verde cupo dei broccoli, o dal colore del sole delle arance, senza dimenticare la nuance e, soprattutto, l’insinuante ed insistente profumo del basilico!
Che dire poi della verdura, soprattutto di quella selvatica come i “caliceddi” dal gustoso sapore amarognolo perché cresciuta nella vigna dell’Etna, o del pistacchio di Bronte, ricco di vitamina E, che vegeta in mezzo alle pietre. E il peperoncino, il prezzemolo? Una tipica ricetta catanese vuole questi ingredienti, assieme all’immancabile aglio, per condire le acciughine, i “masculini”, cotte, solamente in virtù del limone che, nello stesso momento, le sbianchisce: divine!
Hanno potere afrodisiaco? Gli anziani sostengono di si, una volta, infatti, il piatto veniva offerto la sera alle giovani coppie, sembra che la facilità di digerirlo fosse foriera di una migliore predisposizione all’amore. Oggi questa pietanza, nei migliori ristoranti, viene servita come antipasto.
Anche le “sarde a beccafico”, piatto che consiste in due sarde spianate, e aperte, ripiene di mollica saltata con olio in padella insieme con aglio e acciuga, poi condita con uovo, formaggio, prezzemolo, peperoncino e olive bianche in salamoia, alla fine vengono passate nell’uovo, infarinate e subito fritte da entrambe le parti nell’olio d’oliva caldissimo: piatto unico, sicuramente afrodisiaco, e, improponibile fuori da Catania!