giovedì 2 aprile 2020

Daniele La Mela Hairstyle

La preziosa collaboratrice di AkisRegale, Mariella Di Mauro, nel quadro delle sue importanti interviste ha incontrato l’Hairstyle Daniele La Mela di You Hair di Acireale, marchio di cui ne è il fondatore, in via Paolo Vasta bassa. Il negozio è curato da lui e da Tiziana, la sua compagna. Loredana e Sara sono le collaboratrici. Quest’anno, insieme a molti altri professionisti, Daniele La Mela ha curato il look delle pettinature degli ospiti del festival di Sanremo.Ecco l’intervista. - Daniele, sicuramente la sua è stata una esperienza molto interessante e formativa, la vuole condividere con i nostri lettori? Effettivamente è stata un’esperienza molto bella, tra l’altro per me seguire il festival come tecnico, è stata la prima volta. Ho avvertito un senso nazionalista in tutti i suoi componenti per metterne in atto tutta la struttura, complessa e ricercata: era come tifare per l’Italia ai mondiali! E’ stato interessante vedere come in quella settimana tutta la città ne è stata coinvolta. Mi ha arricchito dal punto di vista umano e professionale. Mi ha dato la possibilità di conoscere un target di personalità rilevanti dal punto di vista artistico, di solito io collaboro con i casting del cinema: Venezia, Roma. Sono stato anche il parrucchiere personale dell’attrice Claire Forlani. A maggio sarò al festival di Sestri Levante. - Come si vive questo mondo? Come siete organizzati nel vostro lavoro? Chiaramente all’interno del festival noi parrucchieri eravamo un numero notevole. Ci siamo occupati di sistemare tutte le persone che in un modo o nell’altro giravano intorno al festival: giornalisti, conduttori, cantanti. Ognuno di noi la sera prima riceveva la lista dei nominativi delle persone di cui ci dovevamo prendere cura l’indomani. Non erano sempre gli stessi ma, a giro, cambiavano ogni giorno, a meno che un cantante esprimeva la volontà di essere seguito da una persona precisa per tutto il festival. Come sono i cantanti, esigenti, capricciosi, si affidano? Gli attori sono molto più esigenti e capricciosi. I cantanti no, si sono affidati a noi con più semplicità. Daniele quando nasce la sua passione per questo lavoro? Nonostante io sia un figlio “d’arte”, la mia passione nasce tardi. Non ero interessato al lavoro di mio padre. Finita la scuola superiore avevo in progetto l’iscrizione all’università in Economia del Turismo. Sin da piccolo stavo in negozio solo per punizione non amavo quel lavoro. Dopo il diploma, nonostante le mie ritrosie, vengo coinvolto da mio padre in un suo progetto di potenziamento dell’attività. Decido di fermarmi un anno e provare. Quando ho cominciato a frequentare questo mondo, fatto di moda, spettacolo e artisti me ne sono innamorato e nonostante che il programma di mio padre, poi, non andò in porto io ci rimasi dentro e con grandi progetti. Iniziai con la scuola di parrucchieri e finito il periodo di apprendimento, aiutato da mio padre ho iniziato a girare per l’Italia sostando nei grandi saloni per imparare i segreti su come trattavano le donne, come le facevano sentire bene e soddisfatte. Da qui la mia esigenza di creare un contenitore che non fosse solamente quello del parrucchiere ma un luogo dove stare bene e in relax. Il mio primo salone l’ho aperto ad Adrano, il mio paese, e dopo un anno ho dovuto cercare un locale più grande perché il lavoro andava bene. Cominciai ad aprire anche negozi nei centri commerciali che poi vendevo dopo l’avviamento. Undici anni fa decisi di aprire un’attività proprio ad Acireale rilevando un esercizio in corso Umberto. All’inizio fu difficile mediare con ciò che avevo preso insieme alla gestione: il personale e la clientela. Ho cercato con tutti di conciliare il mio pensiero con le loro abitudini. Dopo qualche anno mi sono trasferito dove siamo adesso, in via Paolo Vasta, e qui ho fatto le mie scelte decisive. Ho cambiato personale e ho deciso che non sarei andato dietro le clienti ma avrei seguito la mia linea. Chi avrebbe voluto mi avrebbe seguito. Tanto lavoro e impegno ma è andata bene. - Perché proprio Acireale? E’ una bella città da ogni punto di vista sia architettonico che ambientale e sociale. Poi ho incontrato l’amore e quindi un motivo in più per restare.
Qual è la cosa che ritiene fondamentale nel suo lavoro? E’ di vitale importanza avere la capacità di entrare in empatia con chi entra e capirne innanzi tutto le esigenze e poi le tipologie di capelli. Ogni pettinatura non può prescindere dalla tipologia di capello, non farlo non dà il giusto risultato. In tutti questi anni ho capito che per ogni cliente è importante anche la chiarezza dei servizi che diamo e dei costi di ogni trattamento, evitando le sorprese finali. Oltre all’impegno giornaliero del suo studio ha altri interessi? Il mio obiettivo è quello di creare un habitat dove chi entra possa trovare un luogo rilassante e familiare. Mi interesso molto di” Ambiente”. Ho un progetto in dirittura di arrivo e, a tal proposito, abbiamo creato una bottiglia ecologica per l’acqua con il nostro logo, naturalmente, per limitare l’uso della plastica e il suo conseguente riciclo. Insieme a Lega Ambiente, a cui andrà una parte del ricavato che sarà utilizzato per migliorare alcuni punti della Timpa, stiamo organizzando un progetto comune. Faremo anche degli incontri, dei Work shop, con le nostre clienti ed i loro bambini per attenzionare il risparmio energetico e il riciclo creativo. Sicuramente un bell’impegno. Buon lavoro a Daniele La Mela e al suo staff. Mariella Di Mauro

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