venerdì 15 febbraio 2019

L'amore di Natale ultima parte





In silenzio filano fino ad arrivare nel luogo dove Turi aveva legato l’asino con il carretto, vi salgono sopra e scappano. Nei pressi della chiesa Mena si rende conto che la figlia non è più con loro  né con gli altri che si recano alla messa. Grida, la chiama, impreca…ma non accade nulla. Il marito decide di cercarla in giro e chiede aiuto agli altri uomini: si dividono, girano per le viuzze, guardano nei cortili, nei pollai, nelle stalle… nulla. Si radunano davanti alla chiesa, sconfitti, uno dice –Puddu, questa è di sicuro una fuitina!- Puddu si imbestialisce, il suo piano per l’indomani era andato in fumo. – Malu Natali – dice, - come lo dico a Mena, mi ammazza! - Si avvicinò Angelo, il pastore e quasi timidamente disse – E’ con Turi, mio figlio, ho cercato di dissuaderlo, ma tutti e due hanno perso la testa. Beata gioventù! – Nuccia e Turi, intanto, abbracciati e felici andavano verso Milo dove il cugino di Turi li aspettava e aveva preparato per loro una stanza. Gli altri, i genitori, il paese, erano ormai lontani dai loro pensieri, erano felici, al resto ci avrebbero pensato dopo. – Ecco Mario,  mio cugino. – disse Turi a Nuccia. - Ragazzi, ben arrivati, entrate. Buon Natale! -  
Mariella Di Mauro

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