mercoledì 13 marzo 2019

L'amore consapevole 2

Sia per l’una parrocchia che per Pasteria, i fedeli avevano vissuto dei momenti toccanti, ringraziando Dio di aver mandato loro un parroco così infaticabile. Un giorno una sua parrocchiana gli disse se poteva dare un appuntamento ad una sua amica, Rita, che abitava, però, a Naxos ma che aveva intenzione di frequentare lì visto che lei era così contenta delle attività che vi si svolgevano, “Rita è una brava ragazza, non ha una vita familiare felice, ha bisogno di distrarsi così le ho consigliato di trovarsi un impegno sociale e dimenticare per qualche ora la sua vita” disse Marisa. Don Luigi rispose che sarebbe stato lieto se le loro attività potevano giovare a far star meglio qualcuno, in più avrebbero avuto un altro aiuto valevole, che poi era quello che serviva, “Tanta gente si, ma ci vogliono soprattutto persone capaci”, “Rita è capace” rispose Marisa. Rita andò alla parrocchia di Maria Santissima Annunziata nel primo pomeriggio, aveva voglia di impegnarsi e di fare qualcosa per gli altri, pensava mentre percorreva la via Duomo, però, che per lei una parrocchia o l’altra in fondo erano la stessa cosa, ma Marisa aveva insistito tanto, era così entusiasta del suo parroco e delle attività della sua comunità che le sembrò di farle uno sgarbo a rifiutare, così accettò. Al suo arrivo don Luigi stava sistemando dei fiori sull’altare, si girò sentendo entrare qualcuno, per un attimo i due si bloccarono, Rita non si aspettava di trovare un prete così giovane, era una cosa su cui non si era soffermata, anche se, ad onor del vero la sua amica lo aveva detto innumerevoli volte che era bello: si era bello pensò guardandolo così, con tutti quei capelli ricci lunghi e arruffati. Anche Luigi era rimasto sorpreso, l’aveva pensata come un persona dimessa, Rita invece era un tipo, una che si faceva guardare, i suoi occhi in particolare avevano un guizzo che appassionava! Certo, quello era stato un colpo di fulmine, di questo si erano resi conto entrambi, anche se non ne parlarono, perlomeno non all’inizio… Così Rita cominciò a frequentare assiduamente la parrocchia, le piaceva il suo compito, le piaceva, anche, parlare con don Luigi. Chissà, pensava Rita, se l’avesse incontrato prima, forse, la sua vita sarebbe stata diversa. Ogni tanto lui le chiedeva se era felice e lei si sentiva tanto in imbarazzo e deviava il discorso. Lei era un funzionario del Comune, era abituata a parlare con molte persone, lui riusciva a metterla a disagio. Spesso lo pensava e si immaginava la sua donna, nulla di più: lei aveva una famiglia, un marito, anche se la tradiva spudoratamente, tre figli maschi irrequieti che non le davano pace, lui…lui era prete.

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