venerdì 15 marzo 2019

L'amore consapevole 3

Alcune volte andava a trovarlo nella parrocchia vicina quando mancava qualche catechista, essere utile le piaceva ma, man mano che passavano i mesi si rendeva conto che vederlo la faceva stare bene e battere il cuore. Non è nulla, si diceva, nulla che non si potesse tenere sotto controllo. Poi gli eventi cominciarono a diventare incalzanti, Luigi si era perdutamente innamorato di quella donna così forte e allo stesso momento così fragile. Non tollerava quell’uomo, il marito di Rita, che ogni giorno che passava distruggeva la serenità di lei così desiderosa d’amore e di tranquillità. Così cominciò a starle più vicino, sempre di più, con discrezione vista la posizione di entrambi, ma dolcemente vicino. Rita ne era felice ma ne aveva nello stesso tempo paura, non era il timore di tradire il marito, era lei che non poteva vivere una relazione così scandalosa. Lottò contro questo sentimento, ma alla fine crollò, era troppo infelice ed era troppo bello sentire Luigi vicino a sé. La prima volta non fu programmato, lei sperava sempre di farcela, di resistere a se stessa, ma alla fine si lasciò andare proprio come quando al mare ci si bagna tante volte i piedi e poi d’un tratto ci si tuffa. Lui pensava, conoscendola, che si sarebbe pentita, forse però non la conosceva abbastanza, quando Rita prendeva una decisione difficilmente tornava indietro, si rodeva dentro questo si: in quel periodo era giù di umore, del resto non aveva intrapreso una strada semplice, ne era consapevole. Sapeva che mai la loro storia d’amore sarebbe potuta diventare diversa da come era cominciata, Luigi amava essere prete e per nulla al mondo ne avrebbe fatto a meno, amava anche lei. Passarono due anni di amore, ansie, paure di essere scoperti, attese. Non si vedevano spesso, e lui, almeno apparentemente agli occhi di lei, non faceva salti mortali per vederla, lei si. Bugie a casa, spesso al lavoro. Vedersi li rendeva felici ma soprattutto ognuno rappresentava per l’altro la spinta a non arrendersi. Rita, però, era ossessionata dal marito e più volte arrivarono al punto di lasciarsi, ma lei si sforzava sempre per ricucire un rapporto logoro per amore dei figli. Poi un bel giorno lo lasciò, andò via di casa con i figli e non vi ritornò più. Ce l’aveva fatta grazie a Luigi, lui l’aveva fatta sentire viva e quindi doveva continuare a farlo, con il marito si sentiva la terra addosso ogni giorno di più. Certo vivere da sola non era facile, gli occhi della gente addosso, i conti da far quadrare: però era libera e non doveva più fingere o dire bugie. Per qualche anno continuò la sua storia d’amore bella e intensa come sempre, però più difficile, perché sola.

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